Nella nuova serie dell’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga esce ora il romanzo Il marito di Elena, nell’edizione critica a cura di Francesca Puliafito, un romanzo nodale che si pone strategicamente tra I Malavoglia e il Mastro don Gesualdo. Il lavoro sul testo offre interessanti rivelazioni e permette di entrare nel vivo di uno degli episodi più alti e originali dello sperimentalismo narrativo del tardo Ottocento italiano.
All’interno del laboratorio verghiano, Il marito di Elena si identifica infatti come un’opera di transizione, collocata, a livello tematico e stilistico, a metà tra la produzione giovanile degli anni ’70, da un lato, e I Malavoglia e il Mastro-don Gesualdo, dall’altro. L’influenza del naturalismo francese, esplicitamente manifesta nei primi abbozzi del romanzo, non riesce a maturare pienamente; come confessava l’autore all’amico Capuana, sarebbe stata necessaria un’elaborazione più lunga e profonda per tratteggiare una vicenda in cui lo studio del cuore umano rappresentasse la motivazione stessa della narrazione, Il marito di Elena rimarrà sostanzialmente la testimonianza di una strada non percorsa, il concepimento di una potenziale alternativa non realizzata.
L’Edizione Nazionale consegna alla cultura italiana e internazionale un testo definitivo delle opere del grande autore verista con note filologiche che possono servire per nuove letture e interpretazioni, non soltanto per lo studio delle varianti. Le appendici ai volumi rivelano la ricchezza e l’interesse del patrimonio dei manoscritti inediti e degli abbozzi verghiani.
Tra i prossimi titoli in programmazione: Dal tuo al mio, Primavera, Eva, Cavalleria rusticana, La lupa, In portineria, Una peccatrice, Pagine sparse e interviste ed Eros. La serie dell’“Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga” è promossa dalla Fondazione Verga di Catania con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
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